sabato 13 aprile 2013

Night Eating Syndrome: sindrome da alimentazione notturna

La sindrome da alimentazione notturna (Night Eating Syndrome) è un disturbo del comportamento alimentare descritto per la prima volta nel 1955 da Albert Stunkard. La sindrome da alimentazione notturna è una combinazione di un disturbo dell’alimentazione, di un disturbo del sonno e di un disturbo dell’umore.
Essa è stata concettualizzata come un disturbo del ritmo biologico caratterizzato da una fase iniziale ritardata, con un ritardo sia nell’insorgenza dell’appetito di mattina e con la continuazione dell’assunzione di cibo durante la notte.
Nonostante la Night Eating Syndrome non sia ancora presente nei manuali diagnostici, essa è invece spesso presente nella pratica clinica, per questo sono stati proposti dei criteri diagnostici provvisori:
  • anoressia mattutina;
  • iperfagia serale, in cui è consumato il 50% o più dell’introito energetico giornaliero dopo l’ultimo pasto serale;
  • insonnia caratterizzata da almeno un risveglio per notte con consumo di snack durante i risvegli;
  • ripetizione dei sopra indicati criteri per tre mesi o più;
  • i soggetti non soddisfano i criteri per la bulimia nervosa o il disturbo da alimentazione incontrollata.
  • Presenza di depressione o stress. Gli spuntini serali/notturni ricchi di carboidrati suggeriscono che l'alimentazione notturna è finalizzata a ristorare il sonno disturbato di questi soggetti.
Tipicamente le persone affette da Night Eating Syndrome si svegliano la mattina senza alcun appetito e tendono a saltare la colazione e a volte anche il pranzo. Verso sera ritorna il loro interesse per il cibo e tendono a mangiare in eccesso a cena e dopo cena. Inoltre, hanno episodi di alimentazione durante i risvegli notturni. Le persone con Night Eating Syndrome riportano non solo la necessità di mangiare la sera o durante i risvegli notturni, ma anche di non riuscire a dormire a meno che non assumano del cibo. Il mangiare prima di andare a dormire le rende più rilassate e calme e le aiuta ad addormetarsi.

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