venerdì 12 aprile 2013

Disturbi alimentari: Pica

La Pica è un disturbo alimentare che può esordire nell’infanzia. La sua caratteristica fondamentale è la persistente ingestione di una o più sostanze non alimentari. Nella maggior parte dei casi, il disturbo sembra durare probabilmente per alcuni mesi e poi va in remissione. Può occasionalmente continuare fino all’adolescenza o, meno frequentemente, all’età adulta.
Prima di circa 18-24 mesi di età, è relativamente comune mettersi in bocca e talvolta ingerire sostanze non alimentari, e ciò non implica la presenza di Pica. La Pica viene diagnosticata solo quando si ritiene che il comportamento sia persistente (cioè, presente per almeno 1 mese) e inadeguato rispetto al livello di sviluppo.
Le sostanze tipicamente ingerite tendono a variare con l’età. I soggetti in età infantile e i bambini piccoli ingeriscono tipicamente vernice, intonaco, spago, capelli, o tessuto. I bambini più grandi possono ingerire sterco di animali, sabbia, insetti, foglie o ciottoli. Gli adolescenti e gli adulti possono mangiare argilla o terra. Non vi è avversione per il cibo. Questo comportamento deve essere inadeguato rispetto al livello di sviluppo e non deve far parte di una pratica culturalmente sancita. L’ingestione di sostanze non alimentari è una manifestazione associata ad altri disturbi mentali (per es., Disturbo Pervasivo dello Sviluppo, Ritardo Mentale). Se il comportamento di ingestione si manifesta esclusivamente durante il decorso di un altro disturbo mentale, si dovrebbe fare diagnosi separata di Pica solo se il comportamento di ingestione è sufficientemente grave da giustificare di per sé attenzione clinica.

CRITERI DIAGNOSTICI SECONDO IL DSM-IV-TR




  1. Persistente ingestione di sostanze non alimentari per un periodo di almeno 1 mese.
  2. L’ingestione di sostanze non alimentari è inappropriata rispetto al livello di sviluppo.
  3. Il comportamento di ingestione non fa parte di una pratica culturalmente sancita.
  4. Se il comportamento di ingestione si manifesta esclusivamente durante il decorso di un altro disturbo mentale (per es., Ritardo Mentale, Disturbo Pervasivo dello Sviluppo, Schizofrenia), è sufficientemente grave da giustificare di per sé attenzione clinica.

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