sabato 13 aprile 2013

Anoressia: se ami qualcuno dagli peso

L'anoressia nervosa, insieme alla bulimia, è uno dei più importanti disturbi del comportamento alimentare, detti anche Disturbi Alimentari Psicogeni (DAP). Tra i criteri diagnostici che contraddistinguono l'anoressia nervosa ci sono il rifiuto del cibo da parte della persona e la paura ossessiva di ingrassare. Nelle forme più gravi possono svilupparsi malnutrizione, inedia, amenorrea ed emaciazione.


Tra i fattori predisponenti è spesso rilevante la tendenza a seguire diete per ottenere una figura "ideale". Numerosi ricercatori ritengono che il seguire a lungo diete rigide e rigorose possa giocare un ruolo chiave nello scatenare l’anoressia. Le conseguenze del disturbo possono essere gravi, infatti dal 5 al 20 per cento dei casi di anoressia arriva alla morte per fame, arresto cardiaco, altre complicanze mediche o suicidio.
Nel Medioevo, epoca in cui i valori religiosi erano ben radicati nelle persone, l'anoressia era vista come un traguardo spirituale da raggiungere; si parlava infatti di "santa anoressia" e di "digiuni ascetici", in un periodo storico in cui spesso si cercava il perseguimento di virtù spirituali attraverso la mortificazione del corpo. Ma se per gli asceti questo significava avvicinarsi a Dio, queste persone lo fanno solo per sentirsi maggiormente desiderabili. La trappola scatta quando, per ottenere ciò, queste persone cercano di tenere a bada ogni tentazione, ogni sensazione che proviene dai bisogni naturali del loro corpo, concentrandosi rigidamente su se stesse. Di conseguenza, se questa strategia viene perseguita con successo, conduce all'effetto contrario di essere ben poco desiderabili.
Tra i fattori predisponenti è rilevante la familiarità. Altra causa che può portare allo sviluppo di tali problemi è il crescere in una famiglia dove esiste una grave difficoltà nella comunicazione interpersonale e nell'espressione delle proprie emozioni; in tal caso l'anoressia può assumere il senso di una "comunicazione senza parole" alla famiglia. Spesso le famiglie sono conflittuali, molto rigide, eccessivamente critiche, invadenti e iperprotettive.
In altri casi il disturbo può dipendere da significativi problemi di autostima, legati eventualmente anche a feedback negativi e reiterati dal sistema sociale, familiare o amicale. Disturbi dell'alimentazione possono insorgere anche in seguito a marcate delusioni affettive, o gravi problemi relazionali nella coppia. L’anoressia inizia, di solito, a seguito di una dieta ferrea.
Altri fattori di rischio sono l'appartenenza a determinati gruppi sociali in cui è rilevante la tematica del controllo del peso; il vivere in un'area urbana di un paese occidentale, dove la magrezza viene enfatizzata come un valore sociale positivo. Un ruolo importante viene svolto anche dai mass media, mostrando alle donne più giovani canoni di bellezza non corrispondenti al loro fisico.

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