sabato 13 aprile 2013

Disturbo della Nutrizione dell’Infanzia o della Prima Fanciullezza

La caratteristica fondamentale del Disturbo della Nutrizione dell’Infanzia o della Prima Fanciullezza è la persistente incapacità di mangiare adeguatamente, come manifestato dalla significativa incapacità di aumentare di peso o da una significativa perdita di peso durante un periodo di almeno 1 mese. Non vi è una condizione gastrointestinale o un’altra condizione medica generale (per es., reflusso gastroesofageo) abbastanza grave da spiegare l’anomalia della nutrizione. L’anomalia della nutrizione non è neppure meglio attribuibile ad un altro disturbo (per es., Disturbo di Ruminazione) o a mancanza di cibo disponibile. L’esordio del disturbo deve avvenire prima dei 6 anni di età.

I bambini con disturbi della nutrizione possono essere più irritabili e difficili da confortare durante la nutrizione di quelli senza disturbi della nutrizione. Essi possono apparire apatici e ritirati e possono anche mostrare ritardi di sviluppo. In alcuni casi, problemi di interazione genitore-bambino possono contribuire ai problemi di nutrizione del bambino o aggravarli (per es., offrire il cibo in modo inadeguato o rispondere al rifiuto del cibo da parte del bambino come se fosse un atto di ricusazione aggressiva). Un apporto calorico inadeguato può esacerbare le caratteristiche associate (per es., irritabilità, rallentamenti dello sviluppo) e contribuire ulteriormente alle difficoltà di nutrizione. I fattori che possono essere associati alla condizione includono caratteristiche temperamentali o un ritardo della crescita intrauterino e preesistenti compromissioni dello sviluppo che possono rendere il bambino meno reattivo. Altri fattori che possono essere associati alla condizione includono la psicopatologia dei genitori e il maltrattamento o l’abbandono del bambino.

I criteri diagnostici secondo il DSM-IV-TR

  1. Anomalia della nutrizione che si manifesta attraverso una persistente incapacità di alimentarsi adeguatamente con significativa incapacità di aumentare di peso o significativa perdita di peso durante un periodo di almeno 1 mese.
  2. L’anomalia non è dovuta ad una condizione gastrointestinale associata o ad un’altra condizione medica generale (per es., reflusso gastroesofageo).
  3. L’anomalia non è meglio attribuibile ad un altro disturbo mentale (per es., Disturbo di Ruminazione) o a mancata disponibilità di cibo.
  4. L’esordio è prima dei 6 anni di età.

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