lunedì 26 novembre 2012

Epidemia di diabete! Come prevenirla?

Il diabete di tipo II è la forma più comune di diabete e rappresenta circa il 90% dei casi di questa malattia. La causa è ancora ignota, anche se è certo che il pancreas è in grado di produrre insulina, ma le cellule dell’organismo non riescono poi a utilizzarla. In genere, la malattia si manifesta dopo i 30-40 anni e numerosi fattori di rischio sono stati riconosciuti associarsi alla sua insorgenza. Tra questi: la familiarità per diabete, lo scarso esercizio fisico, il sovrappeso e l’appartenenza ad alcune etnie.
Il diabete di tipo 2 interessa dall'85 al 95 per cento di tutti i casi, approssimativamente 242 milioni di persone in tutto il mondo. Si ritiene che sia proprio la crescente prevalenza del tipo 2 ad aumentare globalmente il numero di persone con diabete. Il 30-50 per cento dei soggetti affetti da diabete di tipo 2 vive ignorando il proprio stato patologico. A causa del ritardo nella prescrizione di adeguate cure e terapie per il diabete a soggetti che presentano livelli glicemici elevati, oltre la meta' delle persone con diabete e' gia' affetta, al momento della diagnosi, da una o piu' complicanze correlate (come ad esempio retinopatia, insufficienza renale, malattia cardiaca o danni al sistema nervoso).
Secondo i dati dell’ANSA, “piu' di 4,6 milioni di vittime nel solo 2011, 366 milioni di pazienti accertati piu' quasi 200 milioni che non sanno di avere la malattia, una spesa sanitaria che e' l'11% del totale mondiale. I numeri del diabete parlano di una vera e propria epidemia in corso, destinata a peggiorare a causa degli stili di vita sbagliati al punto che secondo le previsioni nel 2030 i malati saranno 552 milioni”

Come prevenire il diabete

In caso di iperglicemia a digiuno (cioè quando la glicemia è solo di poco superiore ai valori normali), e quindi quando il diabete non si è ancora manifestato, i medici suggeriscono di correggere lo stile di vita, in particolare l'alimentazione, l'attività fisica e di tenere sotto controllo il peso corporeo. Ecco alcuni semplici consigli da seguire:
  • È fondamentale restare normopesi, cioè avere un peso nella norma, che deve essere inferiore a 25 come indice della massa corporea (BMI, body max index)
  • Ridurre l’introduzione degli zuccheri. Preferire quelli complessi (pasta, pane e derivati), meglio se integrali, i quali devono essere comunque assunti in modo limitato. Per quanto riguarda i dolci, devono essere un'eccezione del regime alimentare e non la regola.
  • Evitare la dieta ipercalorica, riducendo il consumo di grassi e alcol
  • Consumare verdure contenenti fibre, in virtù del fatto che limitano e rallentano l’assorbimento degli zuccheri. In questo modo evitano il suo accumulo nel sangue. La frutta dolce (fichi, datteri, uva) va consumata con moderazione, perché troppo ricca di zuccheri semplici.
  • Evitare le abbuffate: meglio 5 piccoli pasti frequenti (colazione, pranzo, cena e spuntini a base di frutta) che 3, o peggio 2, in cui mangiare di tutto.
  • È preferibile restare leggeri nei pasti serali: poichè si ha poco tempo per consumare gli zuccheri introdotti col cibo, è più facile che questi si accumulino nel sangue.
  • Movimentare uno stile di vita sedentario. Non è necessario diventare sportivi a tutti i costi: basta fare minimo mezz’ora di camminata al giorno a passo sostenuto.
Queste semplici regole relative allo stile di vita dovrebbero essere osservate anche da persone in stato di ottima salute.

Nessun commento:

Posta un commento